Le novità da ascoltare
Il gonzo journalism è uno stile di scrittura giornalistica usato per indicare – soprattutto – reportage dove il giornalista è in qualche modo parte della storia e la racconta in prima persona. Cani violenti di Lorenzo Giroffi mi sembra un bell’esempio di gonzo journalism in versione audio (🎧 Spreaker | Spotify | Apple Podcasts) . È una serie in quattro parti, adattata e prodotta da Piano P, dedicata al mondo dei combattimenti clandestini.
Nella prima puntata Giroffi, giornalista che ha coperto conflitti e vari contesti segnati dalla violenza, ci porta in Bosnia, dove Milan ha iniziato una nuova vita. Milan (questo non è il suo vero nome) è un giovane italiano di origine bosniaca che si è messo nei guai dopo avere organizzato, a Piacenza, una serie di risse a cui prendevano parte centinaia di ragazzini. Giroffi, originario della provincia di Caserta, conosce bene quella realtà. Anche lui, anni fa, è stato un “cane violento”.
Nelle prossime puntate si va a Piacenza, dove Giroffi entra in contatto con il vecchio giro di Milan, e poi in Campania, dove i combattimenti clandestini non sono organizzati da un gruppo di ragazzi, ma dalla camorra.
[💡 Cani violenti è il consiglio di ascolto della nuova puntata di Parliamo di podcast, il mio meta podcast per Lifegate Radio; la notizia invece riguarda The Joe Rogan Experience e la lettera di 270 scienziati e medici per chiedere a Spotify di creare una politica sulla disinformazione]
Lo scrivevo nella newsletter precedente: per avere “successo” nel podcasting serve costanza. Ecco perché sempre più editori e case di produzione puntano su podcast con cadenze settimanale o giornaliera che durino nel tempo. Due casi recenti sono Politics (🎧 Spreaker | Spotify | Apple Podcasts), un weekly dove Francesco Costa (vicedirettore de Il Post) e Chiara Albanese (corrispondente di Bloomberg da Roma) parlano dell’attualità politica, e Stories, podcast di Chora Media in cui ogni giorno la giornalista Cecilia Sala racconta quello che accade all’estero attraverso una storia (🎧 Spreaker | Spotify | Apple Podcasts).
💡 Nell’edizione di martedì prossimo di Questioni d’orecchio Francesco Costa fa un bilancio di Morning e parla della strategia de Il Post nel podcasting.
Tra le tendenze c’è anche quella dei podcast dedicati al clima, tanto che qualche mese fa è nata una campagna per introdurre la categoria “Climate change” su Apple Podcasts. Di questa fantomatica categoria farebbe parte anche Bello Mondo, prodotto da Spotify Studios in collaborazione con Chora Media e distribuito in esclusiva da Spotify (🎧 Spotify). I conduttori, ossia il divulgatore Federico Taddia e la climatologa Elisa Palazzi, in ogni puntata (in totale ce ne saranno 12) danno voce a un ospite diverso per raccontare lo stato di salute del nostro pianeta. Il modello di riferimento (almeno, quello che ho intuito io) è Radiolab: pochi numeri, ampio spazio alla narrazione.
💡 Di Bello Mondo parlerò nella prossima puntata di Parliamo di podcast, quella che uscirà giovedì 27 gennaio.
Nebbia, serie del Corriere della Sera in esclusiva su Audible (🎧 Audible), si inserisce nel filone dei podcast sui grandi eventi irrisolti della storia repubblica del nostro Paese. I 10 episodi sono scritti da Giovanni Bianconi, super esperto di cronaca giudiziaria, e da Alessandra Coppola, mentre la voce narrante è di Luca Lancise. Tutti gli avvenimenti inclusi nella serie, dalla strage di Piazza Fontana alla stagione di Mani Pulite, sono ricostruiti con una minuziosa cura dei dettagli e attraverso le voci dei protagonisti.
💡 Bianconi ha scritto un altro podcast, Un uomo chiamato Diabolik, sull’omicidio del capo ultras della Lazio Fabrizio Piscitelli.
Tra le altre novità ci sono Le Figlie della Repubblica, che descrive le grandi figure della nostra Repubblica dal punto di vista delle figlie (🎧 Spreaker | Spotify), Mondo complesso, una serie di interviste a personaggi che si occupano di scienza, filosofia, tecnologia, politica e delle loro intersezioni (🎧 Spreaker | Spotify | Apple Podcasts), e Modestamente, sulle grandi domande della moda (🎧 Spreaker | Spotify | Apple Podcasts).
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Per quanto riguarda gli audiolibri, ho iniziato ad ascoltare questi 👇
- Olympos di Giorgio Ieranò letto da Matteo Alì (su Storytel), le “biografie non autorizzate” degli dei dell’Olimpo scritte dal grande esperto di mitologia (Ieranò insegna Storia del Teatro antico e Letteratura greca all’Università di Trento)
- La tigre di Joël Dicker letto da Paolo Buglioni (su Audible), il primo libro dell’autore de La verità sul caso Harry Quebert – è un breve racconto di avventura (l’audiolibro dura appena 43 minuti) ambientato in Russia all’inizio del XX secolo
- La vita non è un film di Pino Insegno letto da Insegno stesso (sull’app Emons Audiolibri e dal 3 febbraio su tutte le principali piattaforme per ascoltare audiolibri), l’interessante autobiografia dell’attore e doppiatore romano
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