- Donald Trump, l’ex presidente Usa, ha detto che Joe Rogan dovrebbe «smetterla di scusarsi» e «di permettere che lo facciano apparire debole».
- Il chief content officer di Spotify, Dawn Ostroff, ha definito tutta la faccenda «un’esperienza di apprendimento».
- L’host del popolare Daily Show, Trevor Noah, ha invece accusato Joe Rogan di razzismo. Rogan nel 2015 aveva difeso Noah dopo che erano emersi alcuni commenti offensivi del conduttore a proposito degli ebrei e delle donne.
- La professoressa e psicologa sociale Brené Brown ha ripreso le registrazioni dei suoi due podcast originali Spotify, Unlocking Us e Dare to Lead. «Condividere il tavolo con Rogan mi mette in un terribile conflitto di valori, ma ho davvero poche opzioni», ha spiegato Brown, che ha firmato con Spotify un contratto di esclusiva pluriennale.
- Per approfondire 👇
Come fare fact-checking dei contenuti del podcast di Joe Rogan.
Ed ecco qui il fact-checking dell’intervista di Rogan a Robert Malone realizzato dal New York Times (che ha dedicato al caso una puntata del Daily).
Quanto e in che modo Spotify paga gli artisti.
La saga Spotify-Rogan mette in luce la distinzione tra editori e piattaforme.
Non è solo Joe Rogan. L’intero spazio digitale è marcio.
Il podcast di Joe Rogan potrebbe essere stupido. Ma è davvero pericoloso?
Spotify e Joe Rogan sono invincibili.
In che modo Joe Rogan è diventato il Golia del podcasting.
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