Non posso dirlo con certezza, ma mi pare che non siano mai usciti tanti podcast come nelle ultime due settimane. Mano a mano che ne vedevo comparire di nuovi li ho aggiunti all’elenco che aggiorno di continuo. Negli ultimi cinque giorni ho provato ad ascoltare almeno un paio di episodi di ciascuna delle novità che ho intercettato.
Mi è piaciuto molto Certe cose di Chiara Alessi per Il Post, che racconta le storie dietro a quattro oggetti inclusi negli elenchi delle cose ritrovate o sequestrate durante quattro importanti avvenimenti degli ultimi cinquant’anni (Il Post di recente ha pubblicato anche Ci vuole una scienza di Beatrice Mautino e Emanuele Menietti). Seveso. La Chernobyl d’Italia è invece una serie Audible Original, scritta da Matteo Liuzzi e Niccolò Martin e letta da Massimo Polidoro, che ricostruisce egregiamente la storia del più grande disastro ambientale della storia italiana (ne ho parlato anche nella nuova puntata di Parliamo di podcast).
Un altro podcast che vi consiglio è Credo, letto da Laura Cappon e prodotto da Piano P con il Festival Biblico, interessantissimo viaggio tra le esistenze e le esperienze delle comunità religiose più numerose d’Italia (di Cappon suggerisco anche Hummus).
Gli appassionati di storia (ma non solo) non possono perdersi Guerre incivili, su Storytel, dove Marco Cappelli racconta come – nel primo secolo a.C. – si arrivò alla guerra sociale tra Roma e i popoli italici (Cappelli è anche l’autore e conduttore di una mastodontica Storia d’Italia in versione audio).
E poi c’è Spaziale di Silvia Bencivelli, che ha seguito Samantha Cristoforetti fino in Florida per svelare i retroscena della nuova missione dell’astronauta a bordo della stazione spaziale internazionale (il podcast è prodotto da Chora, che ha da poco lanciato anche Lessico Salutare).
E anche se il 25 aprile è passato, vi lascio infine tre consigli d’ascolto per celebrare la festa della Liberazione: 1) le due puntate di Mis(S)conosciute di Giulia Morelli, Maria Lucia Schito e Silvia Scognamiglio dedicate alle donne della Resistenza (qui e qui), 2) la puntata di Altre/storie di Mario Calabresi sulla storia del partigiano Piero Corte e 3) il podcast La guerra di Gino, di Gianni Bissaca e Christian Nasi, sulle avventure del partigiano Gino Belluzzo e di sua moglie Irlanda Fabbris.
Passando agli audiolibri, ho cominciato ad ascoltare quello di Morsi di Marco Peano letto da Marianna Jensen (lo trovate su Storytel). È una favola nera, un romanzo di formazione con punte horror. La storia di svolge in un paesino di montagna in provincia di Torino, nell’inverno 1996. Un indicibile incidente a scuola ha fatto iniziare le vacanze di Natale prima del previsto. Cos’è successo? Due ragazzini, Sonia e il suo amico Teo, decidono di scoprirlo…
Tra gli altri audiolibri che mi hanno incuriosito ci sono Tre gocce d’acqua di Valentina D’Urbano letto da Chiara Leoncini, storia della precaria architettura del rapporto tra due bambini (su Audible); Istruzioni mancanti sulla vita di Joe Vitale con la voce di Roberto Accornero, manuale di auto-aiuto di cui ora sento di avere parecchio bisogno (su Storytel); Achille di Giovanni Nucci letto da Francesco Patanè, sulla storia dell’eroe della mitologia greca (su Storytel); e La rivolta della natura di Eliana Liotta e Massimo Clementi narrato da Betta Cucci, dove si spiega come il benessere dipenda dalla salute del pianeta (su Audible).
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