Io, Alfonsina (su tutte le app gratuite) è un podcast di Cicliste per caso prodotto da Podcast Italia Network che racconta la storia di Alfonsina Morini Strada, prima donna ad aver corso il Giro d’Italia e che ha cambiato il futuro di tutte le donne in questo sport. La prima puntata parte proprio da qui, da quel Giro del 1924 che non vide la partecipazione di squadre a causa di un contenzioso con gli organizzatori e che rimane quindi orfano dei grandi nomi del ciclismo come Girardengo e Bottecchia. E forse proprio per questo viene concesso a Morini Strada di iscriversi: una donna al Giro farà sicuramente notizia.
In questi giorni, in cui assistiamo alla centocinquantesima edizione del Giro (con bici ultraleggere e vestiti tecnici), ascoltando questo podcast ho pensato a come si corresse nel ‘24, con bici pesantissime, senza abiti termici. E ho pensato anche alla situazione del nostro Paese in quegli anni in cui si correva sì per la gloria ma anche per la diaria, per un po’ di pollo arrosto (freddo), di macinata di cotoletta (fredda) e per i morbidi panini imburrati.
Cosa resta di Will Media (disponibile sulle app free) ricostruisce la storia di Falcone e Borsellino, i due magistrati che cambiarono per sempre la lotta alla mafia, e lo fa partendo da un campetto da calcio in un oratorio del quartiere la Kalsa di Palermo. A rincorrere lo stesso pallone tra le mura di cemento ci sono i due piccoli futuri giudici e il futuro “Boss dei due mondi” e primo grande pentito Tommaso Buscetta. Con questo show scopriremo cosa resta dell’eredità di Falcone e Borsellino, ma soprattutto che non erano solo due i visionari che per primi stabilirono un contatto empatico con i pentiti riconoscendone il lato umano, dediti al lavoro e serissimi. Ma anche due amici che sbagliavano, si sfottevano e cercavano, per quanto possibile, di divertirsi nelle loro aule bunker tra mille sigarette e paperelle scomparse.
Altre due uscite in occasione della Giornata della Legalità: Ferite di Loft Produzioni (su RaiPlay Sound), che ricorda le vittime della mafia a trent’anni dall’attentato di Capaci il 23 maggio 1992 e di via d’Amelio del 19 luglio dello stesso anno, e Mi fido di lei – Le parole di Giovanni Falcone del Corriere della Sera (sulle app free), un viaggio negli otto anni di amicizia e nei 22 pranzi/interviste tra Giovanni Falcone e la giornalista Marcelle Padovani che culminerà nella stesura del libro Cose di Cosa Nostra (pubblicato nel 1991), testimonianza fondamentale del lavoro e del pensiero del giudice.
Alfabeto Italiano (sulle app free) realizzato da storielibere.fm per la Farnesina snocciola l’editoria del nostro Paese in 24 parole, dalla A di Agenzia letteraria alla Z di Zibaldone. Si comincia con la T di “Tradurre”, parola fondamentale nel settore editoriale e nella vita quotidiana perché grazie al lavoro dei traduttori possiamo leggere libri, un articolo online o l’etichetta di un prodotto. Maria Teresa Carbone conduce questo viaggio in cui ci racconterà alcuni segreti dell’editoria parlando con responsabili di case editrici, designer, librai, per scoprire cosa succede in una redazione o come si disegna una copertina.
Tra le altre uscite della settimana segnalo I ragazzi di Gil, un audio documentario che esplora la storia del Club Gilles Villeneuve di Erbè; JetLag, condotto da Jack Jaselli che vuole raccontare il viaggio e i viaggiatori attraverso le emozioni e i sensi; Lo stato dell’arte – dentro al Metaverso di Clelia Patella in cui si intercetta il futuro dell’arte parlando di criptoarte, nft e metaverso; Io sono cucina, primo podcast della Scuola Internazionale di Cucina Italiana ALMA dedicato alle storie del gusto italiano; e Non sono d’accordo, una bella novità in cui Maura Gancitano e Valentina Petrini dialogano su temi controversi facendo però un esercizio che sembra difficile ai giorni nostri: avere opinioni diverse parlandone con civiltà, senza insultarsi.
Tante le novità uscite in settimana anche tra gli audiolibri. In particolare consiglio:
Su Audible La metamorfosi di Kafka letto da Eduardo Scarpetta fresco di David di Donatello; Corpi minori di Jonathan Bazzi (letto da Pietro Turano) dove il giovane protagonista vuole andarsene da Rozzano e trovare il suo posto nel mondo passando dalla conoscenza di sé.
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