Come scrivere un podcast
di Gianni Gozzoli*
Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che poi venga scoperto. (Italo Calvino)
Le storie sono parte integrante di ogni società e cultura. Usiamo le storie per raccontare le nostre vite, le nostre esperienze, per pensare e per divertire. Non ci possono essere dubbi sul potere che una bella storia ha di commuoverci, motivarci o addirittura cambiarci.
Per questo motivo ogni podcaster dovrebbe capire come migliorare le proprie capacità di narrazione.
Come si sviluppano e si migliorano queste capacità di narrazione? In base alla mia esperienza ho pensato ad alcuni semplici consigli che possano essere la base per aiutare la capacità di narrazione, per rafforzare il messaggio e coinvolgere il pubblico. Questo soprattutto per meglio soddisfare i desideri e le esigenze di noi stessi e dei nostri ascoltatori.
Come prima cosa vi dovete fare delle domande.
Cos’è che volete dire o condividere con il vostro podcast? Perché volete raccontare questa storia? Cosa desiderate che il vostro pubblico ascolti?
In poche parole dovete cercare di rafforzare nella vostra mente il messaggio principale.
Il vostro pubblico, indipendentemente dal tipo di podcast, vi ascolta perché è interessato al vostro argomento, motivo per cui dovete fornire continuamente contenuti di prim’ordine.
Voi siete i padroni dei vostri contenuti, il che significa che dovete essere sicuri di aver fatto tutte le ricerche possibili e di sapere tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.
In questa maniera, anche se ovviamente non tratterete tutto in modo didascalico, sarete in grado di dare forma ai vostri contenuti in modo da condividere al meglio il vostro messaggio. Il segreto è riuscire a portare i vostri ascoltatori oltre al semplice ascolto, a superare il sistema uditivo.
Grazie al sound design (musiche, voci, suoni, rumori), dovete riuscire a descrivere un’ambientazione o impostare una scena in modo tale che l’ascoltatore non possa fare a meno di immaginarlo e di vederlo.
Questo aiuta a connettersi con la storia a un livello ancora più profondo.
I grandi narratori sono in grado di far sentire l’ascoltatore in un certo modo. Sono in grado di provocare una reazione emotiva alla storia, renderla più credibile, più reale, così da produrre la risposta che si stava cercando.
A questo punto dovete lavorare sui contenuti e sulla forma.
In letteratura, la forma si riferisce allo stile e alla struttura di un’opera letteraria mentre il contenuto si riferisce alla trama, ai personaggi, all’ambientazione e ai temi.
Siamo immersi nel cinema e nelle immagini fin da piccoli ed è difficile non essere influenzati dalle scene, dai ritmi e dalle atmosfere – teniamone conto.
Nella produzione sonora l’immaginazione ha carta bianca e dobbiamo credere che in parte l’ascoltatore usi la sua immaginazione per compensare i dati sensoriali mancanti.
Quando riceviamo informazioni solo dall’apparato uditivo la nostra mente è in grado di generare qualsiasi visione vogliamo. La storia si svolge all’interno della mente dell’ascoltatore. L’occhio della mente produce una storia unica e “privata” per ogni individuo che ascolta. L’ascolto (soprattutto in cuffia) permette di muoversi nel mondo ma anche di estraniarsi.
L’ascolto del podcast diventa un mezzo per estendere la propria dimensione privata. Una forma di “solitudine accompagnata”. L’ascoltatore è quasi sempre in due stati fenomenologici simultanei, rendendogli impossibile concentrarsi solo su uno. Per questo motivo si lasciano “tracce narrative”, si riassume, si usano i suoni, si riprende.
Quindi nella struttura del podcast gioca un ruolo enorme la narrazione. Ovviamente ogni racconto di solito ha il suo “viaggio dell’eroe”: un inizio, una parte centrale e una fine.
Strutturalmente, questo si traduce di solito nell’esposizione, o nell’ambientazione di ciò che è visto, nel conflitto, nel climax e nell’eventuale risoluzione.
Ma quando si tratta di condividere la vostra storia in un podcast, ci sono altri elementi strutturali che dovete utilizzare per aumentare il vostro valore narrativo. Come detto prima, la musica, gli effetti sonori e i suoni sono strumenti indispensabili a disposizione di un podcaster per consentire di fornire i contenuti in modo molto più vivido, il che aiuterà quindi il vostro pubblico a connettersi con il vostro messaggio in generale e con la vostra storia in modo più profondo.
Ricordatevi che ogni storia, come la vita, ha i suoi aspetti negativi. Non abbiate paura di affrontare le paure e le ansie e i conflitti interiori. Imparare ad abbracciare tutti i sentimenti, comprese le emozioni negative, e condividerli con il vostro pubblico può essere un elemento molto potente, perché permette una connessione ancora a un livello molto più profondo.
Quindi non tralasciate i contenuti negativi, difficili o problematici.
Cercate di imparare dai migliori. Ascoltate i podcast di maggior successo, fate una ricerca su internet su corsi o contenuti. Insomma studiate, sempre.
Dovete studiare come fanno i professionisti, è l’unico modo per migliorare la vostra capacità.
Ecco alcuni podcast che ho trovato educativi e utili per la mia formazione professionale e per imparare a raccontare. Non è una classifica ma piuttosto una veloce ricerca nella mia memoria a breve termine: The Truth Podcast di Jonathan Mitchell, The Daily del The New York Times, Hardcore History di Dan Carlin, Everything is Alive di Ian Chillag e Jennifer Mills, Welcome to Night Vale di Joseph Fink and Jeffrey Cranor, 99% Invisible di Roman Mars, Heavyweight di Jonathan Goldstein, il radiodramma The Hitchhiker’s Guide to the Galaxy di Douglas Adams, Morning di Francesco Costa e in generale tutte le produzioni di Matteo Caccia, Pablo Trincia e Mauro Pescio.
Alla fine però quello che fa la differenza sarete voi. La forma ha dei limiti per tutti. Quello che fa la differenza è quindi il contenuto. Il vostro contenuto.
Le vostre prospettive e i vostri punti di vista sono unici e possono aiutare a portare i vostri scritti a fare la differenza.
Quando lasciate un po’ di voi stessi sulla pagina, o mettete la passione mentre registrate il vostro ultimo episodio del podcast. Aggiungendo la vostra personalità, permetterete al vostro pubblico di connettersi con voi e sviluppare una vera relazione intima.
Attenzione. Non dovete essere una replica di qualcun altro, copiando il suo stile o la sua voce. Questo vi porterà solo lontano da voi stessi e dagli ascoltatori. Per riuscire davvero a raccontare una storia efficace, c’è bisogno di quell’autenticità che arriva solo quando si condivide realmente la propria la voce, la propria personalità e le proprie emozioni.
In conclusione, migliorare le vostre capacità di narrazione vi consentirà di entrare davvero in contatto con il pubblico, chiunque esso sia. Riuscirete così a costruire relazioni durature con i vostri ascoltatori, che, a loro volta, diventeranno un supporto duraturo per il vostro podcast.
Cercate di non dire bugie. Fatelo e avrete sempre un pubblico entusiasta che interagirà con i vostri contenuti.
*Gianni Gozzoli è un autore e podcaster. Dal 2010 è formatore sulla creazione e realizzazione di podcast per vari enti nazionali e privati.
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