Numero del 26 gennaio

🍝 LE NOVITÀ MADE IN ITALY

NUOVI PODCAST IN ARRIVO

  • Matteo Caccia è il nuovo responsabile dei podcast de Il Post. Lo scrittore, podcaster e conduttore radiofonico ha assunto l’incarico a ottobre, ma la notizia non era stata annunciata. L’obiettivo di Caccia, autore e voce di alcuni dei più bei podcast e programmi radiofonici del nostro Paese, è fare in modo che «Il Post si ritagli un suo spazio specifico nel panorama dei podcast italiano. L’idea è di creare un nucleo di podcast utili, che rappresentino una sorta di cassetta degli attrezzi per districarsi nella vita quotidiana». La squadra de Il Post che si occupa di podcast è formata, oltre che da Caccia, da Valentina Lovato, Stefano Tumiati, Andrea Conti e Yiming Zhou. In primavera Il Post organizzerà il suo primo “Podcast Day”.
  • L’agenzia LaPresse ha lanciato una divisione podcast.

NUOVE OPPORTUNITÀ IN ARRIVO

  • Podmaker è una nuova piattaforma italiana nata per supportare i podcaster, gratuitamente.
  • Venerdì 27 gennaio aprono le iscrizioni per candidare il proprio podcast alla seconda edizione de il Pod, gli Italian Podcast Awards.

DA MILANO A ROMA, PASSANDO PER SANREMO

L’opera “Grande anima” di Marcantonio, all’aeroporto di Fiumicino, riproduce lo scheletro di una balena
  • Nei giorni scorsi si è parlato di Muschio Selvaggio su due fronti. Il primo ha a che fare con Sanremo: durante le giornate del festival (dal 7 all’11 febbraio) il podcast di Fedez e Luis Sal andrà in onda su Rai2 in un formato ridotto. Di Muschio selvaggio si è parlato anche riguardo a una nuova gaffe di Fedez, che durante una recente puntata ha fatto una battuta (di pessimo gusto, mi permetto di aggiungere) su Emanuela Orlandi.

🤕 I LICENZIAMENTI NELLE AZIENDE DI PODCASTING

Per anni il settore tech si è sostenuto grazie a “soldi facili”, scrive il New York Times. Ora che quell’epoca è finita o sta finendo diverse aziende si trovano in difficoltà. Alcune di queste si occupano di podcast.

📉 LA CRISI DELL’ADV, NEGLI STATES

Questa situazione di incertezza sta colpendo soprattutto gli Stati Uniti. Insider Intelligence ha tagliato di cinque miliardi di dollari le previsioni di crescita della pubblicità digitale (in generale, non solo audio) nel Paese per il 2023.

📱 LE NOVITÀ TRA LE APP

🧮️ QUALCHE NUOVO NUMERO

IN ITALIA

NEGLI STATI UNITI

NEL MONDO

Il numero dei nuovi episodi, però, come fa notare Podnews è diminuito solo leggermente. Il che significa che tra il 2020 e il 2022 sono stati prodotti molti meno podcast di breve durata, mentre quelli per cui non è prevista una fine (come Stories di Cecilia Sala o Cose molto umane di Gianpiero Kesten, per fare due esempi italiani) per lo più sono andati avanti.

Nieman Lab di questi dati ha fatto un’analisi molto interessante:

Di tutti i podcast che hanno smesso di essere pubblicati dal 2010, il 78% si è fermato nel 2020 o nel 2021. L’enorme picco di creazione ha coinciso con un enorme picco di distruzione.
Tutto questo non significa che il podcasting sia morto o che stia morendo. Ci saranno ancora nuovi podcast e nuovi successi. Ma questi numeri suggeriscono che l’era della corsa all’oro è stata sostituita da un mercato maturo.
Questo succede a tutte le forme di nuovi media, naturalmente. (Ricordi i blog?). Il mercato diventa più affollato, i vantaggi degli operatori storici si rafforzano e i nuovi lanci iniziano ad avere ritorni meno certi. Sembra che sia questa la direzione in cui si sta muovendo gran parte del settore del podcasting.

💡 GENI NOSTRANI

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