PODCAST
- Se domani sono io, mamma, se domani non torno distruggi tutto. Quante volte abbiamo letto e sentito questa frase negli ultimi giorni dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin? Tante, sì, ma non abbastanza se pensiamo che da quando l’attivista Cristina Torre Cáceres ha scritto la poesia Si mañana no vuelvo – era il 2011 – in Italia sono morte per femminicidio più di duemila donne.Ma cos’è un femminicidio? Quali sono le sue radici? Che cos’è il patriarcato e quando nasce? Come si parla di femminicidio sui giornali? Perché i media scelgono spesso di contribuire a romanticizzare la violenza enfatizzando le dinamiche relazionali? Basta una legge per tutelare le donne? Chi si occupa di accogliere le denunce delle donne abusate ha la formazione giusta? Cosa possiamo fare tutti e tutte concretamente?A queste e ad altre domande prova a rispondere Se domani non torno (disponibile su tutte le app), podcast scritto da Silvia Boccardi e Camilla Ferrario che in ogni puntata approfondisce un tema con un ospite: da Maura Gancitano, filosofa e autrice, a Jennifer Guerra, giornalista e attivista, dal vice questore di Milano Caterina Crapanzano al presidente del tribunale di Milano Fabio Roia.
Io, che pensavo di saperne abbastanza sul tema, ho capito di non rendermi conto di molte cose: ho riflettuto su come il linguaggio sia fondamentale e di come siamo tutti parte di un sistema sbagliato, ma che possiamo cambiare per far sì che Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima. - Ho un debole per i podcast fiction, quelli a più voci, con i rumori di sottofondo, quelli che quando sei a casa ti giri perché senti dei passi dietro di te, che ti sembra quasi di ascoltare una serie tv. È proprio la sensazione che ho avuto con L’altro uomo (su Storytel).
Questa serie sceneggiata, scritta da Lorenzo Paletti, ci porta nella storia, nelle vite e nelle teste di Camilla e Achille, una giovane coppia felice, con una vita normale, un lavoro, una nuova casa appena comprata. Tutto perfetto, tanto da spingere Achille a chiedere la mano di Camilla. Per farlo organizza una serata nel loro ristorante preferito, si coordina con il cameriere per far arrivare l’anello al momento giusto con il dolce giusto. Ma Camilla è, stranamente, in ritardo. Mentre Achille aspetta seduto al tavolo gli squilla il telefono: dall’altra parte c’è la sua compagna in lacrime, molto agitata, che lo saluta. Pronuncia frasi apparentemente senza senso, gli dice addio e compie un gesto inaspettato. Achille è sconvolto e da quel momento scoprire i motivi del gesto di Camilla diventa la sua ossessione.
L’altro uomo è un thriller ricchissimo di colpi di scena, che va assolutamente ascoltato con le cuffie non solo per godere a pieno del microfono binaurale utilizzato in fase di registrazione (che mi ha fatto sentire parte della scena), ma anche perché tocca corde molto attuali, fa male e fa commuovere, svela retroscena di vite apparentemente perfette e soprattutto ci fa capire che spesso le cose non sono affatto come ci sembra che siano. - La foto del bacio tra Rosaria Iardino, giornalista e sieropositiva da quando aveva 17 anni, e Fernando Aiuti, medico immunologo è “una foto che vale più di mille lavori scientifici”, sentiamo dire all’inizio di Storie positive. L’HIV dall’AIDS a U=U (disponibile su tutte le app gratuite). Ed è vero se pensiamo che fino a pochi anni fa si credeva che il virus dell’HIV potesse trasmettersi con la saliva.
Valeria Calvino, vicepresidente di Anlaids (Associazione Nazionale per la lotta contro l’AIDS), è la voce di questo podcast ma è anche una persona che vive con l’HIV. Con questo lavoro, scritto insieme a Silvia Bellucci e Luca Modesti, ripercorre la storia del virus che ha rivoluzionato la concezione stessa della cura partendo dal giugno del 1981, quando vengono segnalati dei casi anomali di polmonite in cinque pazienti, tutti omosessuali. Il primo nome dato alla malattia è GRID (Gay Related Immunodeficiency Syndrome, Immunodeficienza correlata ai gay), perché si pensava che a causare la malattia sconosciuta fossero i rapporti omosessuali. Da lì è un attimo che l’AIDS diventa una colpa, una vergogna, qualcosa che si è cercato. Storie positive dà voce a tutte le persone che in Italia, ancora oggi, stanno dedicando la propria vita a combattere lo stigma, a fare divulgazione e a raccontare le loro storie.
Ti segnalo altri tre podcast che mi sono piaciuti tra le uscite di questa settimana, tutti disponibile sulle app di ascolto gratuite. Il primo è 🎧 Americane – Storie di donne indimenticabili che racconta una parte della storia degli Stati Uniti attraverso le storie personali e professionali di otto donne straordinarie. Il secondo è 🎧 Reverie – il podcast sui sogni per capire in sette puntate la nostra vita onirica perché tutti, almeno una volta nella vita, ci siamo chiesti il significato di quello che avevamo sognato. Il terzo consiglio breve è 🎧 L’arte della difesa digitale, podcast di Intesa San Paolo sulla cyber security perché di minacce e frodi informatiche non se ne sa mai abbastanza.
AUDIOLIBRI
- Elena Ferrante è una delle mie autrici contemporanee preferite. Ho letto tutto quello che ha scritto ed ero curiosa di ascoltare, per la prima volta, un suo audiolibro. I giorni dell’abbandono (disponibile su Storytel) è bello tanto quanto il libro, grazie anche alla voce di Anna Bonaiuto. Questa è una storia potente che racconta la fine del matrimonio tra Olga e Mario. Ma non è solo la storia di una separazione: è anche il racconto dei giorni della consapevolezza, quelli più bui, quelli dell’abbandono, dell’analisi dei propri errori. Olga ha paura di non farcela, di non riuscire più a prendersi cura di se stessa e dei suoi due figli. E così compie un viaggio nel suo Io più profondo per capire che tutti abbiamo bisogno d’amore e che il più delle volte può bastare l’amore che abbiamo e che dobbiamo trovare verso noi stessi.
- Il metodo del coccodrillo, scritto da Maurizio De Giovanni, è il primo libro della saga de I bastardi di Pizzofalcone, da cui è stata tratta l’omonima fortunata serie tv. L’audiolibro, che trovi su Storytel con la voce di Peppe Servillo, rappresenta la genesi del personaggio dell’ispettore Giuseppe Lojacono, che è appena stato trasferito a Napoli dalla Sicilia per un’accusa infamante a causa della quale ha perso tutto, compresi il rispetto e l’affetto della moglie e della figlia. Intanto, nella nuova città, deve fare i conti con un assassino, detto “il coccodrillo” perché proprio come l’animale aspetta, paziente, la sua preda, si apposta, la studia per poi sparare a bruciapelo. Lojacono durante le difficili indagini non si fermerà davanti alle apparenze, capendo che, a volte, non è come sembra.
- Il mulino del Po – Vol. II Ła miseria viene in barca (disponibile su Storytel), scritto da Riccardo Bacchelli e letto da Alberto Rossatti, è la seconda parte della saga familiare degli Scacerni, tre generazioni di mugnai sulle rive ferraresi del fiume Po che vivono, soffrono e partecipano in modo diretto o indiretto, alla vita politica e sociale del paese. Per la varietà e la ricchezza umana dei personaggi, per la multiforme successione degli avvenimenti storici e naturali, per il tono intenso e drammatico, Il mulino del Po è una vera epopea degli umili ma è anche un perfetto spaccato culturale e storico del nostro Paese.
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