I consigli d’ascolto di gennaio

I tre podcast del mese

Tutti vivi

Elisa, Domenico, William e Costantino muoiono la notte tra il 10 e l’11 gennaio del 2022 in un incidente stradale, inghiottiti dal fiume Trebbia. I genitori trovano nei loro PC e smartphone una lunga serie di pezzi rap che il gruppo di amici ventenni aveva inciso nei mesi prima di morire. I quattro amici sognavano di andare via da Calendasco (Piacenza) e di portare avanti il loro progetto musicale.
Valerio Millefoglie nel 2022 è sul luogo dell’incidente e si ritrova a indagare su questa storia. Conosce e parla con i genitori, gli amici, i conoscenti e tutte le persone che amavano profondamente i quattro ragazzi e che non vogliono smettere di parlarne. Valerio registra tutti gli incontri. Tre anni dopo si accorge di avere un grosso archivio audio, che insieme alle basi musicali di William, produttore del collettivo, devono vedere la luce. Nasce così Tutti vivi, un podcast in cinque episodi di RaiPlay Sound.

  • Perché lo consiglio: Tutti vivi è un racconto commuovente e profondo. Millefoglie ha trovato un ottimo equilibrio tra i ricordi, le canzoni, le testimonianze e le sue riflessioni. Ascoltarlo è un viaggio emozionante sull’avere vent’anni.

In fuga

Di Mattia Messina Denaro per tutta la sua lunga latitanza si è persa ogni traccia. Niente foto, nessuna impronta digitale o documento, nulla. La cosa che più mi ha colpito è che non esisteva nemmeno una registrazione: fino al giorno della svolta, nessuno aveva mai sentito la sua voce.
I giornalisti Mario Calabresi e Giovanni Bianconi, massimo esperto della latitanza del boss, scrivono e raccontano la storia di questa vita da fantasma, nel nuovo podcast di Chora Media.
Dei trent’anni da latitante, la parte più emozionante è il racconto dei 40 giorni prima della cattura, giorni di ansia e tensione dove nessun passo falso era concesso. A intervenire, le voci del comandante dei ROS e delle persone coinvolte nell’arresto di Matteo Messina Denaro, uomini e donne che hanno dedicato anni delle loro vite nel tentativo di trovare e arrestare il Boss.

  • Perché lo consiglio: Giovanni Bianconi è un ottimo Cicerone che guida l’ascoltatore nelle tappe fondamentali della vita di Messina Denaro. Gli episodi riescono a farti immergere bene nella storia. Il racconto è asciutto e coinvolgente, da ascoltare tutto d’un fiato.

Il cavaliere a rotelle

Nato come “il bambino dalle ossa di vetro”, Franco Bomprezzi negli anni Settanta è diventato un giornalista e attivista per i diritti delle persone con disabilità. Un uomo che con la sua carrozzina ha girato un’Italia piena di barriere, lottando ogni giorno per normalizzare la sua condizione e quindi quella di tutti i portatori di handicap.
Nei tre episodi de Il Cavaliere a rotelle vengono intervallati racconti della sua vita tra giornalismo e attivismo, narrati da Ilaria Sesana, a interventi pubblici che Franco non ha mai smesso di fare. È sempre molto emozionante quando in un racconto possiamo ascoltare direttamente la voce del protagonista, soprattutto se la persona in questione non c’è più. Dalle parole di Bomprezzi affiora l’intelligenza e la fine ironia di una persona fuori dal comune, un uomo simpatico e brillante che forse tutti avremmo voluto conoscere.

  • Perché lo consiglio: Ascoltare questi tre episodi è un’occasione per conoscere la vita e le imprese di una persona davvero straordinaria e per riflettere sul concetto di disabilità, come Franco avrebbe voluto.

 

I tre audiolibri del mese

Il canto della cicogna e del dromedario

Anjet Daanje è una matematica e scrittrice olandese. In esclusiva per Storytel è uscito l’audiolibro del suo romanzo Il canto della cicogna e del dromedario letto da Elena Scalet.
Liberamente ispirato a Cime Tempestose e alla vita di Emily Bronte, l’autrice racconta la storia delle figlie e della moglie del Pastore di un piccolo paese e di Susan, la moglie del falegname, che si occupa di accompagnare le famiglie nell’ultimo viaggio dei loro cari. Quando Eliza, la figlia del Pastore, muore, Susan e la comunità conosceranno la vera identità della loro misteriosa concittadina, una donna piena di segreti, autrice di un romanzo che arriverà fino ai giorni nostri. L’ascolto è molto piacevole e ti fa entrare in un’altra dimensione, quella della letteratura e dell’amore per i libri. Assolutamente consigliato per queste fredde giornate d’inverno.

Io, Jean Gabin

Goliarda Sapienza è una delle scrittrici più importanti del Novecento. Lo scorso anno grazie alla serie tv firmata da Valeria Golino si è risvegliato l’interesse del grande pubblico per l’autrice e per il suo romanzo più famoso L’arte della gioia.
A metà gennaio è uscito l’audiolibro Io, Jean Gabin prodotto da Emons e letto da Paola Pace. Questo romanzo è un’autobiografia dove l’autrice mischia ricordi della sua infanzia, pensieri e riflessioni sul suo tempo, raccontando in realtà una manciata di giorni vissuti. Lei stessa ha definito il libro «una biografia delle contraddizioni». L’audiolibro scorre veloce e a perdifiato, è veramente bello scoprire un tassello in più sulla vita e sul pensiero brillante di Goliarda Sapienza.

Le Notti Bianche

Questo romanzo non ha bisogno di presentazioni. Uno dei capolavori di Fedor Dostoevskij, è un classico della letteratura e anche del cinema grazie al film di Luchino Visconti. A gennaio è uscita una nuova versione dell’audiolibro di Le Notti Bianche letto dalla bellissima voce Mino Manni. Mi sono immersa nuovamente in questa opera senza tempo, ho vagato per le strade di San Pietroburgo con il protagonista, ho ascoltato le parole di Nasten’ka la sua amata. Mi sono ricordata di quanto sia bello ascoltare la versione audio dei libri che amiamo. È come se qualcuno stesse leggendo per te la storia della buonanotte.

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