Il primo studio italiano sulla Gen Z e il consumo di podcast e videopodcast

Spesso si sente dire che i podcast li ascoltano soprattutto i giovani. Io però, per quanto riguarda l’Italia, non avevo mai trovato studi che analizzassero nello specifico l’ascolto dei podcast da parte della generazione Z, ossia quella delle persone tra i 13 e i 25 anni. Per quanto riguarda la generazione precedente, quella dei millennial, ci sono diverse ricerche che dicono che i podcast li ascoltano, e che li ascoltano parecchio. Ma la generazione Z?

In passato per farmi un’idea avevo chiesto alle mie sorelle minori, a mio fratello e ai loro rispettivi amici, che hanno fra i 16 e i 20 anni e quindi rientrano a pieno titolo nella Gen Z. Ne avevo ricavato che loro sostanzialmente ascoltano un podcast, Muschio selvaggio, che più di preciso è un videopodcast, creato da Fedez e Luis Sal nel 2020 e oggi condotto da Luis Sal con il fratello Martin. La bolla delle mie sorelle e dei loro amici però mi sembrava un po’ piccola per trarre conclusioni.

Così quando con alcuni colleghi e alcune colleghe di Chora Media, la più grande podcast company italiana (con cui collaboro), mi sono trovata a domandarmi se effettivamente la Gen z ascolti i podcast, e che podcast ascolti, a un certo punto ho proposto di fare uno studio, e di farlo insieme a una realtà con cui avevo lavorato in passato che si occupa proprio di generazione Z. Sto parlando di ScuolaZoo, che ha creato una delle community di adolescenti e ventenni più grandi d’Italia.

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La proposta è passata e, a luglio 2024, lo studio è stato fatto, con una partecipazione altissima: alle nostre domande hanno risposto circa 2.200 giovani dai 13 ai 25 anni provenienti da tutte le province italiane.

Che cosa dice lo studio di Chora e ScuolaZoo (👉 clicca qui per scaricarlo)?
In sintesi, conferma che sì, una grande parte della Gen Z ascolta podcast.

Più nello specifico, oltre la metà del campione ha detto di ascoltare podcast regolarmente.

  • Quasi una persona su due ascolta (46%) podcast con frequenza mensile, gli altri lo fanno su base settimanale (41%) o giornaliera (13%).
  • Quasi il 90% dei partecipanti per ascoltare podcast usa Spotify. La seconda app più utilizzata è YouTube, usata dal 40% delle persone.
  • L’ascolto avviene principalmente a casa (86%), e in secondo luogo sui mezzi di trasporto (46%)

Quelli che ho appena raccontato sono dati che fanno riferimento a podcast solo audio. Nello stilare le domande della prima parte dello studio abbiamo proprio specificato che ci stavamo riferendo soltanto a contentui esclusivamente audio.

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Poi però abbiamo analizzato anche il consumo di videopodcast da parte della Gen Z. Ed è emerso che la percentuale di chi consuma videopodcast è pari al 57% del campione. Ossia, 5 punti percentuali in più rispetto alla fetta degli ascoltatori di podcast (una differenza molto inferiore a quella che mi aspettavo).

  • Per 8 partecipanti su 10 il consumo di videopodcast è audio+video.
  • Poco meno della metà delle persone consuma videopodcast su base mensile (48%), e poco meno della metà su base settimanale (44%). Meno di 1 su 10 lo fa quotidianamente.
  • In questo caso la piattaforma più usata è, di gran lunga, YouTube (85%), seguita da Spotify (34%) e, infine, Twitch (10%).
  • E la casa è il luogo prediletto per il consumo (96% vs il 19% che consuma videopodcast sui mezzi di trasporto).

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Ma com’è che ragazze e ragazzi scoprono nuovi contenuti da ascoltare o guardare anche? Come ci si può immaginare, innanzitutto attraverso i social (71%), e in misura minore tramite i suggerimenti delle piattaforme (52%). Una piccola fetta (13%) dice di seguire i consigli di amici e famigliari.

Invece a determinare la scelta del podcast o del videopodcast per circa 8 persone su 10 è il tema, seguito dagli ospiti e poi dal conduttore. E per quanto riguarda la tipologia di contenuti che la Gen Z preferisce consumare, rimanendo in ambito di tema vincono le storie personali, seguite da cultura e crime. Mentre parlando di format il talk è il preferito dalla metà delle persone.

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