«La vera parola chiave del futuro del Digital Audio Advertising sarà interattività: questo significa che gli annunci audio si diffonderanno sempre di più con Call To Action tangibili, misurabili che conducono alla conversione». Secondo il White Paper sul Digital Audio recentemente rilasciato da IAB Italia, l’interattività è uno dei trend del settore nel 2023, e rappresenta il tassello che permetterà al digital audio di consacrarsi come uno strumento efficace e misurabile nella parte più bassa del funnel, ovvero quella della conversion. La diffusione di Smart Object (speaker, cars, TV…) e delle app di ascolto ci permetterà quindi di interagire in modalità audio con il messaggio ascoltato, che sia uno spot o un podcast, e di scoprire, approfondire, acquistare con un semplice comando vocale.
Tutto questo significa principalmente aprire a «inedite opportunity-to-liste», che sono clusterizzabili, misurabili e monetizzabili e che quindi vanno a impattare in modo consistente sulle strategie di comunicazione dei brand e sulle modalità di engagement con il proprio target. Già da oggi, infatti, gli annunci invitano gli ascoltatori ad interagire con il contenuto, per esempio scuotendo il telefono per ricevere un voucher, un QR Code, oppure parlando direttamente con il proprio dispositivo per accedere a contenuti aggiuntivi.
Questo tipo di formato, grazie a una call to action diretta e ben integrata all’interno del messaggio, viene vissuto come molto meno invasivo rispetto a un banner o a un video in preroll, e risulta oltretutto più performante. La percentuale di clic media per gli annunci digitali tende a oscillare tra l’1 e il 3%. Con gli annunci vocali interattivi invece la metrica corrispondente, ovvero la percentuale di conversione, può raggiungere in media il 7-10%.
Che dire, un bel boost per un settore che è già in forte crescita ma che fino ad oggi ha sofferto della scarsità di dato, benchmark e misurazione della lead generata.
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