💚 Spotify, nel bene e nel male
-
Spotify sta per chiudere Spotify Live, la sua app per i contenuti audio live (la piattaforma, che prima si chiamava Spotify Greenroom, è l’erede dell’app Locker Room di Betty Labs, startup che Spotify ha comprato nel 2021 per 57 milioni di dollari). La società ha detto che continuerà a sperimentare funzioni live nella sua app principale.
- Dopo le proteste scaturite nel gennaio 2022 dall’ennesima intervista problematica di Joe Rogan, Spotify (che distribuisce The Joe Rogan Experience in esclusiva) aveva creato un “Creator Equity Fund”, con l’impegno di investire 100 milioni di dollari per rendere la società più inclusiva (ossia la metà di quanto ha pagato Rogan per aggiudicarsi l’esclusiva del suo podcast). A 14 mesi di distanza ha investito solo il 10%.
- La società ha lanciato, negli Usa, un nuovo programma di formazione per giovani aspiranti podcaster chiamato NextGen.
🌀Movimenti di mercato
- 🔄 Podimo, società di podcast su abbonamento con sede in Danimarca, ha rinunciato a entrare nel mercato britannico, dove qualche settimana fa aveva intavolato delle conversazioni in vista di futuri accordi. In compenso Podimo è appena sbarcato in Messico.
- ⬇️ Oltre ad avere deciso di licenziare il 10% del suo personale, la National Public Radio statunitense ha interrotto la produzione di quattro podcast (Invisibilia, Louder Than a Riot, Rough Translation e Everyone & Their Mom): l’obiettivo è colmare un buco di bilancio di oltre 30 milioni di dollari. Da allora nella società la situazione è piuttosto tesa.
- ⬆️ Audioboom, grande piattaforma di podcasting con sede a Londra, ha pubblicato i suoi risultati finanziari del quarto trimestre 2022, e sono ottimi: rispetto al 2021 le entrate sono cresciute del 24% e i download del 19%.
- ⬆️ Autio, app di podcast geolocalizzati co-fondata dall’attore Kevin Costner, ha raccolto 5,9 milioni di dollari in un round di finanziamento guidato da iHeartMedia. (Leggi qui per saperne di più sui podcast geolocalizzati.)
📱 Podcaster e podcast su YouTube e TikTok
- YouTube ha aggiunto una scheda “Podcast” alle pagine dei canali, in tutto il mondo. Nel frattempo i podcast hanno iniziato a comparire su YouTube Music.
- Hai sentito parlare del fenomeno dello “sludge content” su TikTok? Si tratta di contenuti “ipnotici” di vario tipo (scene tratti da videogiochi, clip dei Griffin, video di mani che plasmano il pongo eccetera) che vengono accostati al contenuto principale con lo scopo di trattenere l’utente il più possibile. Ecco, anche i podcaster hanno iniziato a usare questo “trucco”.
🏛 Dai podcast ai tribunali
- Una corte d’appello del Maryland ha ripristinato la condanna di Adnan Syed per l’omicidio nel 1999 dell’ex fidanzata Hae Min Lee. La storia di Syed è al centro della prima stagione di Serial. Se lo scorso ottobre dopo 22 anni e mezzo l’uomo è stato scarcercerato il merito è anche dell’attenzione mediatica che il caso ha attirato grazie al podcast. I giudici hanno stabilito che un tribunale di grado inferiore aveva violato il diritto della famiglia della vittima di partecipare di persona a un’udienza cruciale. Syed non dovrà necessariamente rientrare in carcere.
-
Nel Regno Unito un podcaster è stato dichiarato colpevole di diffondere contenuti razzisti e antisemiti.
🤖 L’ultima frontiera dell’IA nei podcast
- Synthetic Stories è una nuova serie audio creata interamente dall’intelligenza artificiale:
Synthetic Stories […] esplora il potenziale dell’intelligenza artificiale in campo creativo sfruttando gli ultimi progressi nell’apprendimento automatico e nell’elaborazione del linguaggio naturale.
- Adthos, piattaforma per la vendita di pubblicità, ha lanciato i primi annunci pubblicitari audio generati con l’IA.
👥 I podascoltatori: età, obiettivi e comportamenti
- Uno studio di Signal Hill Insights per Sounds Profitable mostra l’impatto dei podcast sui consumatori statunitensi in confronto a quello di radio e tv. (Ne ho parlato nella mia rubrica su LifeGate Radio, in onda ogni martedì alla fine del programma Extra Time Cultura delle 18).
- Una ricerca di Spotify ha invece rilevato che, in genere, chi ascolta podcast ha obiettivi a lungo termine “ad alto coinvolgimento” (come l’apprendimento e l’acquisizione di nuove conoscenze/prospettive), mentre nell’immediato gli ascoltatori hanno obiettivi “a basso coinvolgimento” (come l’intrattenimento).
- Un’altra ricerca di Spotify con la società di media intelligence Magna riporta che la percentuale di chi presta attenzione alla pubblicità e compie un’azione al riguardo è più alta tra le persone che ascoltano audio digitale, e in particolare podcast, in compagnia che tra quelle che ascoltano in solitudine.
📚 Monetizzazione e audio spaziale negli audiolibri
- Negli Usa Audible sta testando l’inserimento di annunci pubblicitari negli audiolibri.
- Sempre negli Usa Dolby Atmos è approdato su Audible, con una serie di esperienze d’ascolto realizzate con l’audio spaziale (tecnologia che simula un ambiente sonoro tridimensionale).
💃 Eventi & iniziative
- Il 6 maggio alle OGR di Torino ci sarà una giornata dedicata ai podcast de Il Post.
- Storytel Italia ha creato un audiobook club, ideato e condotto da Giulia Paganelli (@evastaizitta): un anno di appuntamenti mensili live su Instagram per ri-ascoltare alcune delle figure femminili più iconiche della letteratura. Si parte il 20 aprile con Circe di Madeline Miller.
- I creatori audio svizzeri della rete eCHo si sono uniti per fare pressione sul Consiglio federale affinché le opere audio vengano incluse nella promozione culturale al pari di cinema, teatro, arti visive, letteratura eccetera. Che bello sarebbe se un’iniziativa simile nascesse anche in Italia? Creatori audio e appassionati di tutto il mondo, uniamo le forze!
Leave a Reply