I consigli d’ascolto
- Otto ritratti di donne che hanno cambiato la storia del cinema, della musica e della cultura pop e che sono diventate ispirazione per la comunità lgbtqia+. Uno per ogni puntata di Pride Divas, prodotto da Gabriele Beretta. Disponibile sulle app gratuite, sono usciti per ora i primi due episodi di un lavoro davvero riuscito. Funziona a meraviglia il dialogo fra host e co-host (si tratta di due sceneggiatori entrambi 24enni e laureati alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano: Federica Monterisi, autrice audiovisiva, e Mycah, drag queen e youtuber). Il genere è ibrido: fra talk e narrazione, con rubriche fisse e un ospite per ogni puntata, che scorre per circa 40 piacevoli minuti. Funzionano i passaggi morbidi fra i momenti di leggerezza e le incursioni nel passato, con la puntuale ricerca che scava nei lati più oscuri delle gay icon.
Gli inizi della carriera di Judy Garland – grazie al suo più grande successo, Somewhere over the Rainbow, la bandiera arcobaleno è diventata il simbolo della comunità lgbtqia+ – e il suo rapporto difficile con la madre, il perché la sua Dorothy de Il Mago di Oz sia entrata nell’immaginario queer. E poi una diva controversa come Coco Chanel, raccontata nella parabola dalle umili origini all’indipendenza delle idee, fino all’oscuro momento segnato dal collaborazionismo con i nazisti nella seconda guerra mondiale. Eppure anche Coco entra di diritto fra le icone queer, come esempio di vendetta e rivalsa, fierezza e amor proprio, rabbia che esprime l’orgoglio. Aspetto curiosa i prossimi episodi. Intanto se ti va di entrare nell’atmosfera del podcast, e chiuderti per un po’ la porta alle spalle, su Spotify trovi anche questa playlist. - Jennifer Guerra, giornalista e scrittrice che si occupa di tematiche femministe (il suo ultimo libro è Un’altra donna, Utet 2023) in Nemiche geniali analizza film, libri e serie tv portandoci dentro un’analisi minuziosa dell’amicizia femminile, delle sue manifestazioni e della sua evoluzione nel tempo. Di come appare se è un uomo a raccontarla o, viceversa, una donna. Spiega e demolisce convinzioni diffuse a partire dal preconcetto che le donne, anche quando sono amiche tra loro, in realtà sono rivali. Come l’autrice, anche io ho collezionato nella vita numerosi legami con altre donne, dai quali ho tratto una ricchezza complessa, e un sostegno che spesso scaturisce da un confronto. Quanto la complementarietà può innescare il conflitto?Questo podcast è uno spunto per mettersi a nudo, se si è disposte a farlo. Nel primo episodio si va dall’Etica Nicomachea di Aristotele a Non credere di avere dei diritti, scritto dalle attiviste della Libreria delle Donne di Milano, fino alla produzione di Elena Ferrante, con estratti dall’audiolibro di Storia del nuovo cognome, letto da Anna Bonaiuto (il titolo del podcast rimanda esplicitamente alla quadrilogia di Ferrante L’amica geniale). La host conversa con Isabella Pinto, autrice e attivista, sulla sorellanza e la ricerca della solidarietà fra donne e su come i rapporti fra le protagoniste, nei libri di Ferrante, siano attraversati da dinamiche di potere. Nemiche geniali si trova su tutte le piattaforme ed è una produzione Emons Record.
- Antropologa e divulgatrice, Giulia Paganelli parla (anche attraverso il suo profilo instagram @evastaizitta) di corpi non conformi e discriminazione grassofobica. In Herbariae – Streghe dell’anima mia ricostruisce il ruolo delle streghe nell’immaginario culturale collettivo. Un podcast Storytel Original che si snoda in nove episodi nei quali l’autrice del recente Corpi ribelli (Sperling & Kupfer 2023) racconta la figura della strega attraverso i secoli, a partire dalle fiabe popolari e dall’iconografia delle malvagie antagoniste nei film Disney, la cui traccia è tuttora tangibile. Paganelli ci parla di streghe da un punto di vista sociologico, antropologico e culturale, raccontandone la controversa vicenda attraverso la storia del loro corpo, fisico e simbolico. Un corpo biologico che diventa corpo culturale.L’interesse di Paganelli per le streghe, «costantemente messe ai margini, per aver detto semplicemente “no”», inizia durante la laurea magistrale in antropologia e in Herbariae ritroviamo anche il racconto della sua esperienza come ricercatrice in Boemia fra le testimonianze della caccia alle streghe nei processi medievali. Chi è davvero una strega? Furono anche guaritrici, ostetriche, levatrici, che subirono persecuzioni e torture analizzate nel podcast nella loro crudeltà. Un ascolto che restituisce le risposte a tante curiosità e che soprattutto innesca nuove domande su quanto ancora oggi la società sia capace di svariate forme di violenza sui corpi non conformi.
- Poco più di due ore e mezza di bella scrittura e lettura godibile bastano eccome per evadere dalla quotidianità e per affezionarsi ai personaggi di Giù nella valle. A portarci dentro la storia è Paolo Cognetti, penna e voce, già Premio Strega nel 2017 con il romanzo Le otto montagne, poi diventato anche pellicola di successo. Edito da Einaudi, l’audiolibro è un’esclusiva Audible, versione integrale del romanzo cartaceo, usciti entrambi nel 2023. La vicenda ruota attorno alle esistenze di due fratelli: Luigi, il maggiore, e Alfredo. Davanti alla propria casa, per loro il padre ha piantato due alberi.Un larice, per Luigi, duro e fragile, una vita ancorata alla valle natìa. Un abete, per Alfredo: ombroso, resistente, irrequieto, scappato in Canada e poi tornato. Betta è la moglie di Luigi, viene dalla città, si intrattiene “parlando” con gli autori dei libri che legge. A tenere insieme i fratelli, almeno due cose: l’alcool e la casa davanti ai due alberi piantati tanto tempo fa. Prenditi due ore e mezza, perché se cominci ad ascoltare questo romanzo, arriverai alla fine senza neppure accorgertene.
- Ti capita di chiederti “cosa posso fare, concretamente, per il pianeta?”. In questo momento storico credo sia un pensiero che ci accomuna in moltissimi. Per questo ti consiglio l’ascolto di Nessi e connessi, di Annalisa Corrado e Rossella Muroni (edizione cartacea Il Saggiatore, 2023). Un manifesto per leggere il mondo che ci riporta coi piedi per terra e ci accompagna nel comprendere le connessioni di una crisi che è allo stesso tempo economica, sanitaria, geopolitica, ambientale e climatica e nell’analisi dei nessi causali alla base del sistema. Con la prefazione di Ilaria Capua e la lettura di Elena Scalet, l’audiolibro è un’esclusiva Storytel, edito da Storyside. La chiave per contribuire con gesti concreti alla soluzione dei problemi del nostro presente, suggeriscono le autrici, è quella di adottare una visione circolare della vita e dell’ecosistema. Tenendo sempre presenti i legami fra i vari ambiti (e fra gli individui), ripensando gli stili di vita, e privilegiando riciclo, riuso, riparazione e condivisione.
- Il primo audiolibro di quiz sulla lingua italiana è un esperimento curioso e divertente, da provare per chi ama scoprire le etimologie delle parole, da quelle di uso comune alle più rare, che a volte capita di incontrare nei libri. L’autore e la voce di Il cuore delle parole (sulle varie app di ascolto) è Giorgio Moretti, formazione da giurista e dal 2010 dedito alla linguistica anche con il sito Una parola al giorno. Se il libro cartaceo (Bur – Rizzoli, 2023) è uno strumento di facile consultazione, la versione in audio è una scommessa. Come si fa a rispondere a 370 quiz (suddivisi in 6 sezioni e 33 argomenti) in formato audiolibro? Bisogna stare alle regole del gioco: per ogni capitolo c’è prima una batteria di domande (ripetute ognuna due volte), e poi le risposte secche. E infine segue “Dietro le parole”, in cui l’autore racconta le spiegazioni alle risposte esatte. E così via capitolo dopo capitolo. Uno strumento che vale la pena provare per andare a caccia di etimi suggestivi e dei segreti della nostra lingua e per «frequentarla», come dice l’autore, «con una misura di consapevolezza in più».
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