Oggi sarà Giulia Depentor, podcaster e autrice dei podcast Camposanto e Microfilm, a parlarci della sua esperienza come Community Manager di Spreaker Prime. Ovvero, il programma per supportare i podcaster nella possibilità di guadagnare dalla propria passione, senza intaccare la loro autonomia nella creazione e distribuzione.
GD: A pochi mesi dal lancio di Prime in Italia, hanno già aderito oltre 100 progetti audio, una bella soddisfazione per chi, come me, fa parte del team! Potersi affidare a un programma come Prime non solo fa sentire l’autore accolto e seguito, ma anche riconosciuto nella sua autonomia creativa – oltre che parte di una community esclusiva: per me, in primis come podcaster, questo ha un enorme valore. Spreaker Prime diventerà sempre di più il “place to be” dei podcaster, uno spazio dove i podcaster possono creare i contenuti in piena libertà, guadagnando da ciò che amano fare.
Ecco le opinioni di alcuni Prime Podcaster 👇
Luca Mazzucchelli, autore di Psicologia con Luca Mazzucchelli (la psicologia spiegata in modo semplice con consigli pratici): «Sono contento di essere stato scelto da Spreaker per Prime: rappresenta per me un riconoscimento del lavoro che dal 2014, con più di 600 episodi pubblicati, porto avanti con il podcast. Spero che questo dia ancora più risonanza e visibilità ai contenuti che mi permettono di realizzare la mia missione: avvicinare la psicologia ai non addetti ai lavori».
Ilenia Zodiaco, autrice di Malalingua (sulle trasformazioni del linguaggio) e Inside Books (sulle meraviglie della letteratura): «A differenza di altri contenuti, il podcast non è ancora un mercato solido per la creator economy. A cambiare un po’ le cose, arrivano dei programmi come Prime di Spreaker che, oltre a lasciare al creator piena autonomia, gli dà anche visibilità e strumenti per produrre podcast di maggior qualità, costruendo al contempo una community che dà sostegno tecnico (e spesso psicologico) a chi ne fa parte».
Andrea Zappia e Luca Pallavidino di DPEN Crimini (su alcuni dei crimini italiani più celebri dove il colpevole non ha mai confessato) e DPEN Scienza (settimanale di medicina e scienza, per dare risposte ai grandi perché): «Quando due ragazzi iniziano un progetto del genere, pensano sempre di essere solo un numero su un database. Con Spreaker, questo non è accaduto: scegliere una piattaforma significa contribuire al suo sviluppo, condividerne gli obiettivi e i successi. Prime ci ha permesso di sentirci parte del progetto di diffusione dei podcast in Italia».
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